Manca poco alla ripresa del campionato di Serie A, dopo la sosta Nazionali.
Il torneo si è fermato con il Napoli capolista e con tutte le altre a rincorrere.
In primis le milanesi Inter e Milan, seguite da una effervescente Roma di Mourinho e dalla Juventus più in ritardo.
Sulla lotta scudetto ha parlato il dirigente dell’Inter Beppe Marotta, in occasione del Festival dello Sport di Trento.
Questo il suo parere sulle squadre avversarie, ed in particolar modo sul Napoli:
“Rispetto il Napoli che sta facendo un grande percorso, ma le preoccupazioni maggiori te le danno sempre le squadre con una consolidata cultura vincente, quindi Juve e Milan”.
Una frase che snobba totalmente la squadra di Luciano Spalletti, che ha invece dimostrato finora di potersela giocare alla pari con chiunque.
Per quanto riguarda la sua Inter Marotta è sicuro:
“La nostra competitività è garantita, e non sempre chi compra è quello che vince, ma noi comunque non venderemo altri big”.
Marotta ha poi trattato altre tematiche, come quella sull’addio di Antonio Conte e l’arrivo di Simone Inzaghi.
Il dirigente ex Juventus ha dichiarato di stimare entrambi, con Conte che ha sicuramente il merito di aver riportato i neroazzurri alla vittoria.
Due parole anche su Victor Osimhen. Il dg riconosce quanto l’operazione Osimhen sia stata per il Napoli molto costosa dal punto di vista economico, ma allo stesso tempo dichiara di essere ben impressionato dall’attaccante.
Lo stesso Marotta ammette di aver ai suoi tempi adocchiato Osimhen. Ma l’Inter era ben coperta in quei ruoli con il belga Lukaku e l’argentino Lautaro Martinez.
Infine sull’addio proprio di Lukaku, numero 9 trascinatore e bomber della squadra vincitrice dello scudetto:
“Lukaku è voluto andare via ma quello che conta è la squadra. Avremmo voluto sostituirlo con Dzeko e Vlahovic insieme ma questo non è stato fattibile”.