È stato l’episodio più discusso nella settimana partenopea.
Il rigore concesso al Barcellona per tocco di mano di Juan Jesus in area, ha scatenato le polemiche tra i tifosi napoleani.
I blaugrana in quel momento erano in difficoltà, sotto di un gol, e il rigore è stato decisivo per pareggiare la partita.
Il tocco di Juan Jesus c’è stato, ma la palla è stata appena sfiorata, senza che ne venisse minimamente cambiata la traiettoria.
Lo stesso Corriere dello Sport, per l’episodio, ha valutato con un insufficienza (5,5) l’operato del direttore di gara.
Eppure, il moviolista più famoso d’Italia, Luca Marelli
, non la pensa così:“Il gioco si può interrompere in qualsiasi momento della partita, qualora venga riconosciuto un episodio dubbio da mettere sotto la lente di ingrandimento”.
E prosegue:
“Il Napoli era in possesso del pallone, ma in questi casi si ferma il gioco. Pensate cosa sarebbe successo se il Napoli, che aveva il pallone, avesse segnato. Poi dopo si doveva annullare il gioco e rivedere l’azione precedente. Per evitare questa situazione, allora si ferma il gioco a centrocampo e si va a rivederlo al video per prendere ogni decisione possibile. Il rigore per il Barcellona c’è, non ci sono dubbi“.
Poi un messaggio ai tifosi napoletanai:
“Invece di prendersela con il Var, bisognerebbe soffermarsi sull’ingenuità che ha commesso il giocatore brasiliano del Napoli, Juan Jesus“.
Queste le sue dichiarazioni riportate a Radio Kiss Kiss Napoli.