Non si è ancora spento il caso plusvalenze.
Dopo il polverone che si era alzato negli scorsi mesi nei confronti della Juventus, ora archiviato, continuano a circolare notizie sul coinvolgimento della SSC Napoli.
Secondo quanto riportato dal quotidiano “La Stampa” la procura della FIGC avrebbe contestato questo alla società:
“Aver indicato un corrispettivo superiore al reale in attuazione di un unico disegno finalizzato a commettere le condotte illecite ascritte al cda della società e comunque a far apparire maggiori utili o minori perdite”.
Questo dunque quanto contestato ad Aurelio De Laurentiis ed ad a suo figlio Edo De Laurentiis.
Nello specifico, l’affare coinvolto è quello relativo al trasferimento dal Lille al Napoli dell’attaccante Victor Osimhen.
Si tratta dell’acquisto più costoso nella storia del Napoli, valutato circa 70 milioni di euro.
Nell’affare sono però rientrati, per attenuarne il costo, ben quattro giocatori: Karnezis, e i giovani Liguori, Manzi, e Palmieri.
I quattro sono stati, nell’ambito dell’affare, valutati complessivamente 20 milioni di euro. Una cifra evidentemente ritenuta troppo elevata da parte della Procura.