Lui, il tecnico della Roma, Josè Mourinho, dopotutto è considerato uno dei migliori allenatori di questa generazione. Per chi gioca online a sport e scommesse, casinò, poker, lotterie e tanto altro, c’è l’opportunità di sfruttare i bonus e scegliere il bookmaker in base a quello che offre, dove per approfondire i dettagli si piò andare su Bonus scommesse AAMS. Ora però, si è guadagnato il posto nel Pantheon giallorosso,
inoltre, le 9 partite in campionato senza alcuna sconfitta, rallegrano anche i tifosi.
La sua storia e la sua carriera
Il primo derby di Josè Mourinho fu il 3 dicembre del 2000, nella partita Benfica-Lisbona, in seguito anche quelli di Oporto Londra, Milano, Madrid e Manchester fino ad arrivare defintivamente alla Roma. Riguardo al calcio, per il Napoli c’è la novità sul rentro di Anguissa e Politano, una bella notzia per la squadra che volendo per avere informazioni in quanto si può cliccare qui. Ma nonostante ciò, José Mourinho è sempre seppur un nemico poichè alla fine ricorda i tempi di Fabio Capello e dello scudetto. Nella sua carrera non solo è allenatore, Mourinho è stato un ottimo calciatore e anche professore di educazione fisica, ma all’età d 24 anni lascia il calcio per diventare allenatore, inziando con i suoi amici. Tanto che esordisce nell’anno del 1987, poi nel 1990 vince la Coppa Portogallo, in seguito Josè Mourinho, diventa interprete e assistente allenando i portieri. Nel corso della sua carrera ha avuto successo in Coppa Spagna, Coppa delle Coppe e Supercoppa Spagna, inoltre anche la Supercoppa Uefa con cui ha vinto anche il campionato. In più Josè Mourinho, nell’anno del 2005 ha partecipato anche alla Coppa Inghilterra, inoltre conquista anche la Fa Cup e la Coppa di Lega vinta con l’Arsenal. Insomma Josè Mourinho come allenatore di strada ne ha fatta tanta e nella sua carriera non è mancata la Champions League mentre ora è ufficialmente tecnico della Roma.
Le differenze
Ma nonostante tutto però, tra Josè Mouriinho e Fabio Capello ci sono molte differenze e qualche punto di congiunzione. C’è da dire che però, un gesto del tecnico Josè Mourinho ha ricordato a molti tifosi, Fabio Capello, nel contesto di quando José ha zittito i tifosi romani con urla e olé che accompagnavano i calcatori della Roma, mentre al contrario Capello li rimproverò il giorno dello scudetto ossia quel 17 maggio del 2001, nella partta Roma-Parma che termnò 3-1. Quindi una diversità tra i due allenatori dove sicuramente la tifoseria se l’ha segnato nella storia, e comunque Mourinho era già stato preso male dai romanisti. Ma dopotutto la cosa bella è che comunque la Roma è arrivata in campionato con cinque vittorie e quattro pareggi più la qualificazione alla Conference League. Podarsi che Josè Mourinho sia stato un’allenatore non da poco per la squadra della Roma per va dei risultati? Podarsi ma l fatto sta che comunque la Roma gioca la qualificazione per le coppe europee. Scuramente, in questo anno del 2022, c’è anche da ammettere che non sempre ha giocato bene, ma le prestazioni sono più che buone, ma allo stesso modo un commento di Josè dove dichiara: ” Non mi è dispiacuto vincere il derby, ma non apprezzo quell’entusiasmo come se avessimo già vinto”, fa capire che in realtà forse non è mai contento.