Clamoroso dietrofront del Napoli.
Subito dopo la sfida questo era stato il comunicato postato dalla società:
“La Società ha deciso che da martedì, alla ripresa degli allenamenti, la squadra andrà in ritiro permanente“.
Una decisione che sapeva tanto di punizione ai giocatori dopo le ultime deludenti prestazioni. Poi le notizie dei mugugni da parte dei giocatori, con i senatori che hanno cercato di fare cambiare idea a Spalletti.
E nelle ultime ore il dietrofront, con un nuovo comunicato ufficiale:
“La società, la direzione sportiva, l’allenatore e lo staff hanno deciso che la cosa più importante da fare in questo momento sia quella di integrare l’abituale scheda quotidiana di allenamento“.
“I turni di lavoro resteranno gli stessi con una grande attenzione per le singole componenti individuali e per il gruppo. Riunioni di teoria e valutazioni delle prossime partite, come sempre fatto“.
Nessun ritiro forzato dunque, ma decisione subito ammorbidita da parte di ADL. E secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la spiegazione sarebbe questa:
“Il Napoli ha temuto di dover fronteggiare il pericolo di un ennesimo ammutinamento ed ha sposato la linea-Spalletti, che ADL ha condiviso nel corso di una lunga telefonata“.
C’è stato quindi timore, da parte della società, di trovarsi di fronte ad una situazione analoga a quella capitata ai tempi di Carlo Ancelotti.
Da qui la scelta di tornare sui propri passi.