Continua il caso plusvalenze che sta travolgendo il calcio italiano.
Tra le società coinvolte, come ormai noto, anche Napoli e Juventus.
Entrambe le società erano prima state deferite dalla Procura della FIGC, salvo poi venire totalmente prosciolte in primo grado.
Il primo grado aveva determinato il proscioglimento di ben 11 club e 59 dirigenti (tra cui gli stessi Andrea Agnelli ed Aurelio De Laurentiis).
Ma la felicità è durata ben poco. La Procura Federale ed il Capo Procuratore Giuseppe Chinè non si sono infatti arresi, presentando ricorso alla Corte sportiva d’appello.
Si procederà dunque con il secondo grado del processo, e la data fissata è il 17 maggio, tra circa due settimane.
Il Napoli sarà dunque costretto a presentarsi dinnanzi alla Corte Federale d’Appello. La speranza è che si possa emulare in maniera identica l’esito del primo grado.
In ogni caso, i tifosi possono stare abbastanza tranquilli. Come ripetuto più volte dai legali della società partenopea, i rischi sul piano sportivo sono quasi nulli: quasi impossibili eventuali penalizzazioni in classifica.