Arrivano le prime conseguenze dell’indagine della Guardia di Finanza su Aurelio De Laurentiis.
Questo quanto riportato dal Corriere nel merito della vicenda:
“Perquisiti, nell’ordine: la sede della Filmauro a Roma e il quartier generale della SSC Napoli a Castel Volturno. Acquisiti: lettere, e-mail, comunicazioni telefoniche, flussi finanziari e ogni altra forma di relazione intercorsa tra i dirigenti della società azzurra, i membri che all’epoca componevano l’entourage di Osimhen e gli ex dirigenti del Lilla. I militari della Gdf hanno prelevato anche alcuni dispositivi elettronici del presidente De Laurentiis (il computer, l’iPad)“.
Non solo, il Corriere del Mezzogiorno aggiunge che:
“Poiché Aurelio De Laurentiis si trovava a Los Angeles, gli investigatori hanno prelevato alcuni dei suoi dispositivi elettronici, tra cui il computer, mentre per acquisire gli altri, come il telefonino, attenderanno il suo ritorno in Italia. Dunque al rientro in Italia De Laurentiis dovrà consegnare il suo telefonino alla Guardia di Finanza“.
ADL è dunque atteso al rientro in Italia dalla Guardia di Finanza. Al suo ritorno verrà braccato e verranno sequestrati i dispositivi non ancora venuti in possesso degli inquirenti.