Sono bastati due pareggi di fila a bloccare l’entusiasmo che si era creato a Napoli dopo le prime due vittorie.
E Luciano Spalletti, nella conferenza stampa in preparazione di Lazio-Napoli, non le manda di certo a dire:
“Io sono felicissimo di essere ancora l’allenatore del Napoli e le mie ambizioni sono di un livello di qualità che altri non ci arrivano, ma non posso garantire niente. Se volete alleno il Napoli se no mi adeguo alle richieste. Io non avverto niente, ma pure se lo avverto non modifico niente del mio comportamento e del mio lavoro. Vivo per creare allenamenti fatti bene e sviluppare un grande gioco, piacevole per sportivi di palato fine come quelli del Napoli. Ma si mette sempre con vincere o morire ed a me garba poco, se non vinci hai fallito… e io non so se vinco, la direzione è quella lì“.
“Quelli andati via li avete visti o vi serve lo schema? Bisogna riorganizzare la squadra, si cambiano i pronostici in base a ciò che è successo il giorno prima. Le personalità erano quelle lì, è un percorso di crescita, lo si può fare più velocemente o lentamente ma c’è da farlo e serve un po’ di tempo per diventare un gruppo come l’anno scorso, io l’avevo messo in conto nel nuovo ciclo di giocatore“.
Un messaggio per ambiente e tifosi, con il Napoli che è già obbligato a fare risultato a Roma per non cadere in depressione.