L’ex juventino Paulo Dybala, un tempo idolo della tifoseria, spinge la Juventus ancora di più verso il baratro.
Queste infatti le dichiarazioni con le quali ha raccontato la verità ai giudici sul caso stipendi:
“La proposta era quella di non percepire i quattro mesi di stipendio (non ricordo di preciso quali mesi). Noi non eravamo d’accordo perché non volevamo rinunciare a così tanti mesi. L’accordo è stato che di quei quattro mesi ne percepivamo tre nella stagione successiva ed uno lo lasciavamo come solidarietà“.
“Io non ricordo di averne parlato personalmente con Paratici e Nedved. Quello che ricordo io era che era uscito un comunicato stampa; tanta gente pensava che noi avessimo rinunciato a quattro mesi e nessuno sapeva in quel momento che noi avremmo preso tre mesi ma pagati più avanti“.
“Leggendo il comunicato non è l’accordo che abbiamo raggiunto. C’è scritto che rinunciamo a quattro mesi ma non c’è scritto che avevamo già l’accordo sulle tre mensilità, che erano certe“.
L’argentino ammette che il comunicato emesso è diverso dagli accordi presi nella realtà. Uno scenario che non depone di certo bene per la situazione già disastrosa dei bianconeri.