Cristiano Giuntoli si presenta all’evento della Gazzetta dello Sport e sembra essere un uomo che mai ha vissuto e lavorato a Napoli.
Queste le parole del nuovo dirigente juventino, che ormai si proclama bianconero fin dalla nascita:
“La Juve che ho amato di più è stata quella di Platini, Scirea, Rossi, Bettega. Al bar del mio paese gli adulti si divertivano perché sapevo la formazione a memoria. Bellissima anche quella allenata da Marcello Lippi che rappresenta il giusto spirito del club. Le vittorie per me hanno tutte un grande fascino a prescindere dalle categorie. Ma la vittoria più importante è sempre la prossima“.
La vittoria più bella per Giuntoli non è lo scudetto col Napoli, appena conquistato, bensì la prossima. Un modo per dire che ormai il tricolore partenopeo è già dimenticato, e che il migliore trofeo sarà quello che conquisterà con i suoi nuovi colori bianconeri.