In difesa di Francesco Acerbi arriva anche il suo agente Federico Pastorello, che nega ogni colpa del difensore.
Queste le parole rilasciate:
“Credo che abbia risposto Juan Jesus a fine partita che non si è trattato di un insulto o di un’offesa razzista
, anche perché è stata riportata male – ha detto Pastorello – lui quella frase comunque non l’ha detta. Credo a quanto mi ha detto Francesco, che è un ragazzo di grande moralità. Si sono chiariti tra di loro, i due giocatori, anche se sono quelle cose che bisogna controllare al giorno d’oggi e punite se si ravvisano però i termini per farlo“.“Ripeto, da quel che mi dice Acerbi è stato un diverbio in campo ma senza usare un’espressione o una frase razzista: è stato uno scontro di gioco, poi magari c’è stata una parola al posto di un l’altra, ma la parola “negro” non è stata usata, tanto per essere chiari”.
Un goffo tentativo di salvare il salvabile, quando invece Juan Jesus è sicuro di aver ricevuto le gravi offese.