Dopo il pareggio con la Croazia anche Di Lorenzo è riapparso ai microfoni, nonostante le sue prestazioni tutt’altro che esaltanti.
Queste le parole nel post gara:
“È stata una partita sofferta, però l’importante era passare il girone, un girone difficile. Però siamo contenti, pareggiare e passare così all’ultimo è bello. Magari con la Spagna abbiamo dato questo senso di fragilità che una grande squadra come la nostra non deve avere
“.“Il mister ha provato a cambiare qualcosa, sapevamo che con la loro difesa a 4 potevano subire l’ampiezza dei quinti. Nel primo tempo sono partito io largo, poi è entrato Fede (Chiesa, ndr) che sicuramente è più attaccante e ha messo in difficoltà la loro difesa e quindi ha dato una grandissima mano a tutta la squadra. Quindi sicuramente una lettura giusta questa“.
“Io penso che sono stato anche giustamente criticato, comunque quando uno becca una serata no in un torneo così, quando il livello è così alto, è giusto essere criticato. Poi Io so benissimo che io non sono il giocatore che ha giocato contro la Spagna, vado avanti con grandissimo equilibrio e continuo a lavorare. Io approccio sempre questa passione che ho lavorando e dando sempre il massimo. Le critiche ci stanno e continuo così, io nella carriera non mi sono mai fatto prendere dai momenti di grosse vittorie, ma ho sempre esultato in maniera sobria perché so che il calcio può cambiare velocemente. Per quanto riguarda stasera sono contento per la qualificazione e per il mister. Ho un rapporto con lui bellissimo, e posso anche dire che magari se c’era un altro allenatore stasera non avrei giocato, lo dico sinceramente. Però lui mi ha dato fiducia e per un giocatore sentire la fiducia è importantissimo, e io darò sempre il massimo per lui, per lo staff e per tutti i compagni
“.Per lui però, nonostante la qualificazione, un’altra prestazione opaca giudicata con insufficienze da parte di quasi tutti i quotidiani sportivi.