Secondo Paolo Ziliani, noto giornalista, il caso Acerbi finirà letteralmente a tarallucci e vino.
Queste le sue parole:
“Nel confronto avuto oggi con la società Inter, Acerbi ha ribadito che nelle frasi rivolte a Juan Jesus non c’era alcun intento discriminatorio o razziale: lo ribadirà anche giovedì quando sarà interrogato dalla Procura federale. Se così è, visto che l’Inter ha preferito non emettere comunicati (e questo è significativo), si deducono due cose:
A) che Acerbi ha pronunciato le frasi ingiuriose;
B) che probabilmente erano frasi razziste, ma Acerbi assicura di averle dette senza intento discriminatorio o razzista. Quindi si comincia a ragionare.
“Riassumendo, Acerbi dirà quanto sopra e si andrà alla derubricazione da incidente doloso a incidente colposo: il 36enne Acerbi non sapeva che dire quel che ha detto a Juan Jesus fosse una cosa grave. E in un certo senso fa bene: hanno ridotto da anni a mesi la squalifica di Fagioli e Tonali, rei confessi, che scommettevano, Acerbi ammetterà la colpa e invece di 10 giornate (pena minima) gliene daranno 3 o 4“.
Un classico andazzo all’italiana, in cui alla fine tutto verrà perdonato con una pena minima ed irrisoria.