Uno dei fallimenti più grandi del Napoli è senza dubbio Dendocker. Per il centrocampista che non scende mai in campo sono venuti a galla i suoi guadagni sul groppone del Napoli.
A riportare l’analisi è areanapoli, che scrive:
“Uno dei temi più caldi emersi in questa stagione fallimentare del Napoli riguarda l’impiego dei giocatori nuovi che è stato ridotto al lumicino dalle tecnici che si sono alternati alla guida della compagine partenopea“.
“Possiamo vedere come vi siano elementi che, a dispetto di un salario di tutto riguardo, sono stati impiegati con il contagocce; eclatanti i dati relativi a Demme (soli 126 minuti), Lindstrom (soli 521 minuti), Simeone (soli 966 minuti), ma anche quelli relativi agli innesti di Gennaio, come Mazzocchi (430 minuti), Traorè (435 minuti), Ngonge (122 minuti) e dulcis in fundo Dendoncker (appena 17 minuti)“.
“Ancora più clamorose sono poi le conclusioni che possiamo trarre dalla graduatoria che classifica i tesserati della squadra di De Laurentiis per incidenza di costo in relazione al minutaggio, dove emergono elementi in un certo senso paradossali; il giocatore che meno incide da questo punto di vista è anche quello dal rendimento più elevato, nonché quello più talentuoso, vale a dire Kvicha Kvaratskhelia; il georgiano costa a De Laurentiis la modica cifra di 512 euro per minuto“.
“Saltano all’occhio alcuni dati che sono davvero eclatanti in negativo: Dendoncker costa 129.412 euro al minuto, Demme 25.476 euro per minuto”.
Non gioca mai e fa spendere tanto al Napoli. Ed i tifosi a questo punto non vedono l’ora che finisca la stagione per liberarsene.