Marelli annuncia il cambiamento che avverrà nella Associazione Italiana Arbitri dopo il caos avvenuto in Inter-Napoli.
“Il protocollo è strutturato per evitare che vengano controllati situazioni come questa: durante una partita ci sono 10-12 corner in media, e se ne controlliamo uno dobbiamo controllarli tutti, vorrebbe dire perdere 20-22′ a partita solo per i calci d’angolo. Poi ci sono le punizioni dal limite, dalla trequarti, può nascere un’azione da gol da qualsiasi parte del campo. Poi c’è la questione della soggettività, è impossibile da eliminare, nel 3000 ci saranno ancora le polemiche arbitrali per la soggettività arbitrale. La testa che c’è in sala VAR è diversa da quella che c’è in campo“.
“Non cambierà il regolamento, ma l’atteggiamento in campo. Damato quando si è espresso sul rigore di Calhanoglu ha detto che questo rigore è sotto la nostra soglia. Agli arbitri verrà chiesto di alzare la soglia. In quale campionato si sarebbe fischiato? Non possiamo dirlo, la Francia è superiore a noi per rigori, è un problema generale. Sostengo una tesi, sono convinto che i grandi arbitri del passato come Collina, Morganti, Farina, Paparesta, in questo momento, sarebbero in difficoltà anche loro. Noi rispetto a vent’anni fa in tv vediamo tutto. Lo step on foot c’è sempre stato, tutti abbiamo giocato a calcio, non veniva visto perché la tecnologia non c’era“.
La speranza è che questo cambio di atteggiamento porti a dei miglioramenti nelle prossime partite.