Il Napoli ha una miniera d’oro in casa. Almeno stando a quanto scritto da Libero Quotidiano tra le sue colonne.
“E’ il più prezioso bene di questa Nazionale”, si legge sul giornale a proposito di Giacomo Raspadori e all’Italia.
Secondo Libero, l’attaccante del Napoli dovrebbe essere un riferimento della Nazionale:
“Perché se lo merita. E lo merita perché ha fatto ciò che si chiede ai tanti talenti italiani: forzare il salto in una grande senza aspettare un presunto momento di maturità. Raspadori vuole bene al Sassuolo, lì è cresciuto e ne è diventato capitano, ma in estate si è impuntato per trasferirsi al Napoli. È stato cinico, come è doveroso essere in una carriera ai massimi livelli nel calcio. Ha percepito che, ad 22 anni compiuti e dopo un intero campionato da titolare in serie A, fosse arrivato il momento”.
E ancora: “In questo momento, l’Italia non può permettersi di lasciare in panchina uno come Jack. Giochi bene o male, segni come contro l’Inghilterra o meno, sia l’attacco a una o due punte, il nuovo centravanti del Napoli dovrebbe essere titolare inamovibile, l’uomo attorno al quale costruire la Nazionale che punta ai Mondiali 2026, quando Raspadori avrà 26 anni, l’età della piena ascesa”.
Infine, sostiene il giornalista “[…] È il calciatore del nuovo decennio: brevilineo, ambidestro e pensante. Un appassionato del gioco che non ha problemi a studiare la sua evoluzione, quindi ad adattarsi ai cambiamenti”.
