Potrebbero esserci delle defezioni in casa Napoli in seguito all’incombere del Ramadan per i giocatori di religione musulmana.
A spiegare la situazione è tuttonapoli che sceive:
“Riecco il Ramadan: il mese di digiuno che, per gli stessi fedeli musulmani, è uno dei cinque precetti fondamentali. Da stasera e per i prossimi 29 giorni, i calciatori musulmani del nostro campionato non potranno bere né mangiare dall’alba al tramonto, come da tradizione. nella rosa di Luciano Spalletti ci saranno solamente il camerunese Frank Zambo Anguissa e il macedone Eljif Elmas (con l’aggiunta dell’algerino Karim Zedadka)“.
“Come scrive Il Mattino, gli staff medici dei club di Serie A hanno imparato ad accompagnare il mese di digiuno dei propri atleti. Anche e soprattutto a Napoli: lo staff medico azzurro ha sempre avuto negli ultimi anni ottimi risultati“.
Il rischio è un calo delle prestazioni dei giocatori coinvolti, in particolare di Anguissa, sempre titolare nel centrocampo di Spalletti.
L’auspicio è che però ormai lo staff sia abituato a gestire casi del genere, facendo in modo che non ci siano particolari conseguenze dal punto di vista del rendimento sportivo.